“Re del bosco”: l’anima artigianale di un tartufo unico

In natura ne esistono più di cento, ma sono solo nove i tartufi commestibili che la legge italiana consente di mettere in vendita. Un piacere unico ed esclusivo, anche quando viene trasformato e lavorato con arte e sapienza da Ernestina Gambale, titolare di “Re del Bosco”, azienda con sede a Ponteromito, frazione di Nusco in provincia di Avellino, specializzata nella vendita di tartufi (bianchi e neri), funghi e altri prodotti tipici locali. La materia prima, rigorosamente a chilometro zero, è ricavata da tre ettari di terreno, tra Nusco e Castelfranci, coltivati a tartufaie e raccolta al naturale anche nel resto della provincia.

Il pregiato prodotto viene proposto alla clientela sia fresco che trasformato, sempre nel rispetto di procedure artigianali gestite tutte internamente ai laboratori aziendali. Per la lavorazione dei prodotti “made in Irpinia”, durante la quale si utilizza solo olio extravergine di oliva, non si fa ricorso nè a sali di infusione né ad altri conservanti. Il risultato finale è assolutamente naturale e genuino e, grazie a sperimentazioni e tecniche sempre rigorosamente bio, si è passati da un tempo di conservazione di soli 6 mesi fino agli attuali 18 mesi.

“Re del bosco”: l’anima artigianale di un tartufo unico

“La nostra passione ed esperienza fanno la differenza e rappresentano il vero valore aggiunto della nostra produzione, rigorosamente artigianale in ogni passaggio”. Esperta di settore, in particolare di micologia, branca delle scienze biologiche che si occupa dello studio dei funghi, Ernestina, grazie al supporto del marito, Michele Clio, cavatore da oltre venti anni, ha puntato da sempre sul tartufo, punta di diamante di un’offerta gastronomica di eccellenza, molto apprezzata anche al di fuori dei confini provinciali e regionali.

Per la sua produzione di assoluta qualità, la giovane imprenditrice si avvale anche della collaborazione di diversi laboratori di analisi in Campania e in Umbria.

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